Alto, biondo... e con una scarpa nera

Il capo dei servizi segreti Louis Toulouse (Jean Rochefort) scopre che un suo sottoposto vuole occupare il suo posto e, per tutelarsi, mette in atto un complicato piano per sbeffeggiare il rivale, spacciando un ignaro passeggero aereo per una superspia. La scelta ricade su François (Pierre Richard), un violinista, che si ritrova coinvolto suo malgrado in vicende sempre più complicate.

Commedia degli equivoci che non spicca per originalità, Alto, biondo... e con una scarpa nera manca della frizzantezza e del ritmo richiesto dal genere, per un risultato complessivamente non soddisfacente: la struttura narrativa è costituita da poche scene divertenti tenute insieme da uno sviluppo basico, a tratti noioso. I personaggi non sono approfonditi a dovere e restano abbozzati nel loro stato di macchietta, rendendo difficile affezionarsi a qualcuno di loro, mentre lo sviluppo della trama, fredda e poco coinvolgente, parte da un buono spunto che resta però solo accennato sullo sfondo. A salvare almeno in parte l'opera è Pierre Richard, che offre una performance convincente e divertente nel ruolo dell'ignaro violinista. Il film ha conquistato l'Orso argento al Festival di Berlino del 1973.