
Il braccio violento della legge
The French Connection
Premi Principali

Oscar alla miglior regia 1972

Golden Globe alla miglior regia 1972

Oscar al miglior attore protagonista 1972

Golden Globe al miglior attore in un film drammatico 1972
Durata
104
Formato
Regista
New York. Jimmy Doyle (Gene Hackman) e Buddy Russo (Roy Scheider), agenti della Squadra Narcotici, sono sulle tracce del trafficante Alain Charnier (Fernando Rey), francese dai modi aristocratici e dai metodi imprevedibili. Tra pedinamenti, inseguimenti e sparatorie, la caccia all'uomo diventerà sempre più serrata.
Robusto poliziesco liberamente ispirato al libro di Robin Moore e sceneggiato da Ernest Tidyman. William Friedkin, con uno stile secco e sporco, mette in scena l'ossessione di un uomo pronto a tutto pur di riuscire nel suo scopo, anche a oltrepassare i confini della legalità, spingendo il pedale sulla rappresentazione di quella violenza realista che è il fil rouge di tutta la sua filmografia. A emergere prepotenti sono lo squallore di una New York da incubo, dai sobborghi spenti e desolati, e un funzionale contrasto tra le abitudini altoborghesi di Fernando Rey e la triste quotidianità di Gene Hackman (esemplare la sequenza in cui Doyle osserva Charnier che pranza in un ristorante di lusso). Tecnicamente imperfetto (il ritmo incalzante e il parossismo delle immagini, marchi di fabbrica di Friedkin, sono ancora in germe), ma di grande impatto visivo, con almeno una sequenza memorabile: Doyle che cerca di raggiungere in macchina il treno su cui si è rifugiato un complice di Charnier (inseguimento i cui stilemi saranno ripresi e perfezionati in Vivere e morire a Los Angeles, 1985). Finale amarissimo. Cinque Oscar (miglior attore protagonista a Gene Hackman, film, regia, sceneggiatura non originale, montaggio), tre Golden Globe (attore, film, regia) e due seguiti: Il braccio violento della legge n. 2 (1975) di John Frankenheimer e Il braccio violento della legge 3 (1986), film per la tv diretto da Peter Levin.