Cattivissimo me

Gru è un aspirante supermalvagio che, con l'aiuto dei buffi Minions e del Dr. Nefario, ha già rubato la Statua della Libertà e la Tour Eiffel: il suo prossimo, ambiziosissimo, obiettivo è la Luna. I piani del terribile protagonista, però, si complicheranno quando tre simpatiche e vivaci orfanelle si metteranno sul suo cammino: Gru scoprirà che il mestiere di padre è molto più difficile rispetto a quello di criminale internazionale. 

Primo lungometraggio della Illumination Entertainment, Cattivissimo me tenta di eguagliare il mix di sentimento e irriverenza spesso ottenuto dalle concorrenti Pixar e DreamWorks: Pierre Coffin e Chris Renaud, alla prima esperienza dietro la macchina da presa, alternano un efficace umorismo nero (che non osa mai troppo, però) al buonismo tipico della tradizione disneyana. Seguendo questa seconda pista, col passare dei minuti la pellicola finisce per soffrire di troppe ingenuità e di passaggi prevedibili che rischiano di limitare i diversi pregi incontrati lungo il percorso. Tra gli elementi di maggiore qualità, svettano indubbiamente i personaggi: dal burbero protagonista, doppiato in originale da Steve Carell (in Italia dobbiamo accontentarci di Max Giusti), ai suoi gialli aiutanti, capaci di generare un vero e proprio fenomeno di costume. Si poteva fare di più, in definitiva, ma spesso ci si diverte e i più piccoli lo ameranno.