Tre uomini in fuga

Sopra il cielo di Parigi nel 1942, durante la guerra, viene colpito un aereo inglese da combattimento. Tre aviatori riescono a salvarsi grazie al paracadute: uno cade sul tetto del Teatro dell'Opera, un altro vicino al Comando delle SS, uno al giardino zoologico. Inizia una rocambolesca fuga dai tedeschi per salvarsi nella Francia liberata e tornare a casa.

Film cult del cinema francese anni Sessanta, capace di divertire con stile e combinare efficacemente azione e comicità, Tre uomini in fuga si poggia in gran parte sul brillante duo comico di protagonisti (Bourvil e De Funès), deliziosi nel loro buffo antagonismo. Nella pellicola ci sono diverse scene memorabili e, nonostante la rappresentazione delle diverse nazionalità faccia largo uso di risaputi e banali stereotipi, bisogna dare atto alla regia di essere stata in grado di usarli con intelligenza. Il film, a lungo campione di incassi in Francia, è considerato un classico popolare, apprezzato, oltre che per la bravura del cast, anche per l'accurata fotografia di Renoir e per le musiche di Auric. Un prodotto di intrattenimento vivace e brillante, un po' troppo prolisso ma dotato di diversi spunti interessanti.