Ocean's Thirteen
Ocean's Thirteen
Durata
122
Formato
Regista
L'amico e socio in affari di Danny Ocean (George Clooney), Reuben Tishkoff (Elliott Gould) viene truffato dal losco imprenditore Willie Bank (Al Pacino) e per lo stress rimane vittima di un infarto. Danny decide di vendicarlo e raduna nuovamente la banda per organizzare un colpo al casinò di Bank a Las Vegas.
Ultimo capitolo della trilogia iniziata con Ocean's Eleven – Fate il vostro gioco (2001) e proseguita con Ocean's Twelve (2004): si chiude così una serie altalenante che ha avuto il suo esito migliore con il primo film. Leggerissimo passo in avanti rispetto allo scialbo capitolo precedente, rimane comunque un prodotto limitato e chiuso in se stesso, compiaciuto, autoreferenziale e troppo divertito per risultare divertente. Soderbergh si affida troppo ai suoi attori (con la pesante aggiunta di Al Pacino) e il film risulta un ammiccamento continuo, con pochi spunti di interesse e una dose di narcisismo (autoriale e attoriale) davvero estenuante. La coesione narrativa della pellicola si perde quasi subito e la narrazione arranca senza sorprendere o intrattenere quasi mai, trascinandosi stancamente verso il finale. Al Pacino e George Clooney sembrano sfidarsi in una gara di gigioneria, ma il primo vince con ampio margine.
Ultimo capitolo della trilogia iniziata con Ocean's Eleven – Fate il vostro gioco (2001) e proseguita con Ocean's Twelve (2004): si chiude così una serie altalenante che ha avuto il suo esito migliore con il primo film. Leggerissimo passo in avanti rispetto allo scialbo capitolo precedente, rimane comunque un prodotto limitato e chiuso in se stesso, compiaciuto, autoreferenziale e troppo divertito per risultare divertente. Soderbergh si affida troppo ai suoi attori (con la pesante aggiunta di Al Pacino) e il film risulta un ammiccamento continuo, con pochi spunti di interesse e una dose di narcisismo (autoriale e attoriale) davvero estenuante. La coesione narrativa della pellicola si perde quasi subito e la narrazione arranca senza sorprendere o intrattenere quasi mai, trascinandosi stancamente verso il finale. Al Pacino e George Clooney sembrano sfidarsi in una gara di gigioneria, ma il primo vince con ampio margine.