Il conte Max
Durata
88
Formato
Regista
Alfredo (Christian De Sica), meccanico di motociclette romano, è avaro di buone maniere, fino a quando viene invitato dal suo caro amico, il conte Max (Galeazzo Benti), nella sua residenza in Campo de' Fiori. Qui, il Conte gli insegna il galateo, con il quale cercherà di conquistare la fotomodella Isabella (Ornella Muti).
Dopo anni di Vanzina, Oldoini, Neri Parenti e Castellano e Pipolo, Christian De Sica passa dietro la macchina da presa, esordendo alla regia e cercando di ripercorrere le orme del padre Vittorio. Per farlo, porta sul grande schermo il remake de Il signor Max (1937) di Mario Camerini, già rivisitato nel 1957 da Giorgio Bianchi (in entrambi i film, in ruoli diversi, compariva proprio Vittorio De Sica). Una regia piatta e anonima, però, accompagna le sequenze di una pellicola che non riesce in nessun modo a ricordare le due precedenti, se non con un senso di rimpianto e nostalgia. Che Christian, nonostante le potenzialità, fosse lontano dal trascorso artistico del padre Vittorio era già certezza, e questa pellicola, purtroppo, ne è ulteriore conferma. Da evitare.
Dopo anni di Vanzina, Oldoini, Neri Parenti e Castellano e Pipolo, Christian De Sica passa dietro la macchina da presa, esordendo alla regia e cercando di ripercorrere le orme del padre Vittorio. Per farlo, porta sul grande schermo il remake de Il signor Max (1937) di Mario Camerini, già rivisitato nel 1957 da Giorgio Bianchi (in entrambi i film, in ruoli diversi, compariva proprio Vittorio De Sica). Una regia piatta e anonima, però, accompagna le sequenze di una pellicola che non riesce in nessun modo a ricordare le due precedenti, se non con un senso di rimpianto e nostalgia. Che Christian, nonostante le potenzialità, fosse lontano dal trascorso artistico del padre Vittorio era già certezza, e questa pellicola, purtroppo, ne è ulteriore conferma. Da evitare.