Il fantasma dell'Opera
Phantom of the Opera
Durata
93
Formato
Regista
Un musicista (Nelson Eddy) dell'Opera di Parigi si rende responsabile di un omicidio quando viene derubato di una sua composizione. Rimasto sfregiato in volto, decide di mascherarsi e rifugiarsi nei sotterranei del teatro con l'unico scopo di agevolare la carriera della sua amata Christine (Susanne Foster).
Liberamente ispirato al romanzo di Leroux, Il fantasma dell'Opera è una pellicola avvincente e piuttosto ben congegnata, che si discosta dal testo originale per seguire i canoni hollywoodiani in voga negli anni Quaranta. La messinscena fastosa e ingombrante facilita la spettacolarizzazione dell'insieme, mentre la fotografia colpisce grazie a un ottimo uso dei colori; la notevole confezione, però, non riesce a nascondere del tutto una certa superficialità narrativa, rendendo la cupa parabola del fantasma (prima vittima e poi carnefice) meno affascinante del previsto. Resta un adattamento più che dignitoso, ma si poteva fare di meglio con qualche accortezza maggiore in fase di sceneggiatura.
Liberamente ispirato al romanzo di Leroux, Il fantasma dell'Opera è una pellicola avvincente e piuttosto ben congegnata, che si discosta dal testo originale per seguire i canoni hollywoodiani in voga negli anni Quaranta. La messinscena fastosa e ingombrante facilita la spettacolarizzazione dell'insieme, mentre la fotografia colpisce grazie a un ottimo uso dei colori; la notevole confezione, però, non riesce a nascondere del tutto una certa superficialità narrativa, rendendo la cupa parabola del fantasma (prima vittima e poi carnefice) meno affascinante del previsto. Resta un adattamento più che dignitoso, ma si poteva fare di meglio con qualche accortezza maggiore in fase di sceneggiatura.