Burying the Ex

Max (Anton Yelchin) lavora in un negozio di scherzi macabri a Los Angeles ed è infelicemente fidanzato con Evelyn (Ashley Greene), una pedante ecologista: proprio quando sta per lasciarla, la ragazza muore investita da un'auto. Per Max è un'occasione di riscatto accanto alla bella Olivia (Alexandra Daddario), ma Evelyn torna, decisa a non lasciarlo andare.

Divertente omaggio all'horror cinematografico (che trova forma nella passione del protagonista per il genere, aggancio per mille citazioni) Burying the Ex si mantiene in discreto equilibrio tra black-comedy, zombie-movie e triangolo amoroso con al centro un giovane imbranato conteso tra due belle fanciulle. Che una delle due sia morta è solo un dettaglio. Ben scritto, ritmato e argutamente feroce nei confronti della moda contemporanea del vivere sano a tutti i costi (Evelyn è vegana e ossessionata dall'ecosostenibilità), è anche un allegro ritratto della disfunzionalità urbana giovanile ai tempi del precariato. Si ride molto, si riflette poco e ci si si spaventa ancora meno, ma ci si può accontentare, nonostante una certa ridondanza di fondo. In buona forma tutti e tre i protagonisti, tra i quali la chimica si innesca facilmente. Piacevole e adatta la colonna sonora dai toni punk. Gli appassionati si divertiranno a riconoscere le citazioni di film e personaggi: dal regista George A. Romero ai b-movies più strambi, fino ai grandi interpreti dell'orrore (Karloff, Lugosi, Chaney, Lee).