La fattoria degli animali

Due maiali, Napoleon e Palla di Neve, convincono gli altri animali di una fattoria che il loro modo di vivere non è più accettabile: il fattore li sfrutta senza pietà ed è arrivato il momento di ribellarsi. Il cambiamento, però, sarà meno semplice del previsto così come il mantenimento del nuovo ordine.

Il primo lungometraggio in technicolor del cinema britannico è un film d'animazione che fa sua la lezione americana per quanto riguarda l'apparato formale: il tratto è preciso, gli animali hanno grande espressività e il lavoro sul colore è notevole. Se il disegno è influenzato dai prodotti Disney, la narrazione se ne distacca completamente, con una voce narrante che ci accompagna in un universo drammatico e pensato più per gli adulti che per i bambini. Fedele allo spirito del grande romanzo di George Orwell da cui prende spunto, La fattoria degli animali è un film che mantiene la forza ideologica del testo di partenza, pur optando per un finale decisamente più ottimistico. Ancora oggi capace di far riflettere – soprattutto nella seconda parte – è un prodotto che colpisce anche per le scelte della colonna sonora e per l'impressionante lavoro dell'attore Maurice Denham, che in originale dà voce a tutti gli animali. Oggi un po' dimenticato e sottovalutato, è un film da riscoprire, imprescindibile per gli appassionati di cinema d'animazione.