Mi chiamo Giulia Ross

Giulia Ross (Nina Foch), ragazza che ha da poco trovato lavoro come segretaria, una mattina si sveglia in una casa completamente diversa da quella in cui si era addormentata. Ha nuovi vestiti, un marito di cui non sapeva l'esistenza e perfino un nuovo nome: le rivelano che ha avuto un esaurimento nervoso e che è appena tornata dal manicomio. Ma i misteri non sono ancora terminati.

Originalissimo noir, tratto da un romanzo di Anthony Gilbert, con risvolti fantastici e colpi di scena a non finire. Joseph H. Lewis, al suo primo film importante, mostra finalmente il suo ottimo talento e firma una pellicola secca e serrata, coinvolgente e in grado di sorprendere per l'intera durata. Prendendo il punto di vista della protagonista, ci si trova catapultati in un incubo a occhi aperti da cui sembra impossibile scappare. Belle le ambientazioni ed efficace la fotografia di Burnett Guffey. Un film da riscoprire.