Una signora perbene (Giulietta Masina), cattolica e borghese, è ossessionata dal presunto tradimento del marito, a causa di suggestioni spiritiche che ne accrescono il sospetto. Tra debolezze personali e confusione affettiva, si spingerà alle soglie della trasgressione, ridimensionando non poco l'equilibrio del suo quotidiano.

Il primo film a colori di Federico Fellini mette una distanza tra l'Io autobiografico del regista e l'oggetto della rappresentazione, spostando lo sguardo sulla fedelissima moglie Giulietta Masina, attraverso un ritratto di donna in preda a tentazioni, dubbi e tentennamenti. Se di atto d'amore si tratta, è sicuramente una dedica ambigua e troppo schiava dei suoi stessi reiterati artifici per convincere fino in fondo. L'originalità monellesca, per usare un aggettivo molto felliniano, non manca, ma il film rischia di rimanere un'operazione autocompiaciuta, ripiegata su se stessa. Il sogno infantile di Giulietta, con al centro la recita dalle monache, è un momento di alto cinema onirico, stilizzato nel suo delirio barocco. Le zone d'ombra hanno però in generale la meglio in questo caleidoscopio forsennato ma non sempre necessario. È uno dei rari casi in cui il caos dell'immaginario felliniano fatica a diventare fascinosa malia, coincidendo piuttosto con l'accumulo indigesto di portate non tutte succulente. Perfettamente in parte Sandra Milo. David di Donatello alla Masina per la sua interpretazione. Ultima collaborazione di Fellini con Ennio Flaiano.


Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica