Freeze Me

Prima di trasferirsi a Tokyo la giovane Chihiro (Harumi Inoue) è stata violentata da tre uomini, e neanche ora che sta per sposarsi con l'uomo che ama (Shunsuke Matsuoka) è riuscita a confessare il suo drammatico segreto. Un giorno uno dei tre violentatori si presenta alla sua porta, in attesa di essere raggiunto dagli altri due uomini per ripetere il terribile gesto. Questa volta però Chihiro saprà reagire con tutte le sue forze.

Brutale rape and revenge diretto dal regista e mangaka Takashi Ishii dopo il cupo dittico Black Angel: Vol. 1 & Vol.2 (1998-1999) e prima del ritorno al pinku-eiga con Flower and Snake (2004). Da sempre interessato a figure femminili forti, Ishii mette qui in scena, sullo sfondo di un Giappone radicalmente patriarcale, l'ennesima eroina tragica costretta ad affermare la propria individualità attraverso la violenza. Questa volta però gli intenti di denuncia sociale colpiscono a vuoto a causa di un rigido schematismo di fondo e di una rappresentazione della controparte maschile eccessivamente stereotipata. Certamente glaciale e claustrofobico – grazie soprattutto al largo uso del grandangolo negli interni – ma delle atmosfere oniriche e allucinate dei suoi titoli migliori sembra ormai scomparsa ogni traccia.