Qualcosa di personale

Sally "Tally" Atwater (Michelle Pfeiffer) è un'aspirante giornalista di talento che viene presa sotto l'ala protettiva dall'esperto e famoso inviato per la Casa Bianca Warren Justice (Robert Redford); il quale, conscio del suo potenziale, la lancia nel mondo dell'informazione. Dopo una lunga gavetta sempre a stretto contatto, i due si innamorano, ma un'offerta allettante porta Tally a trasferirsi da Miami a Philadelphia. Warren la seguirà a costo di mettere a rischio la sua stessa carriera.

Scritto da Joan Didion e John Gregory Dunne e ispirato alla storia vera di Jessica Savitch, giovane corrispondente per la NBC protagonista di una rapida scalata e perita tragicamente in un incidente automobilistico, Qualcosa di personale va preso essenzialmente per quello che è e vuole essere: una toccante e retorica storia d'amore e di vita. Le dinamiche che smuovono la narrazione fanno ampio uso dei cliché del genere, sfruttando l'affascinante e competitivo mondo del lavoro, dalla dicotomia tra maestro e allievo alla appassionante love story con annesse problematiche. Se la regia non gode certo di momenti di gloria, ha almeno il merito di valorizzare l'ottima coppia d'attori a sua disposizione: l'eterno divo Robert Redford e una Michelle Pfeiffer contemporaneamente scontrosa e irresistibile. Durata eccessiva (sopra le due ore) che finisce per sfiancare anziché caricare emotivamente il picco finale. Diane Warren conquistò un Grammy Award grazie alla canzone Because You Loved Me, candidata anche ai Golden Globe e agli Oscar.