Flower and Snake
Hana to hebi
Durata
115
Formato
Regista
La giovane e bellissima ballerina di tango Shizuku (Aya Sugimoto) è sposata con Takayoshi (Hironobu Nomura), uomo d'affari possessivo e spesso assente. Un giorno, messo alle strette dagli yakuza per motivi economici, Takayoshi è costretto a dare sua moglie in prestito al decrepito boss Ippei (Renji Ishibashi). Per Shizuku sarà l'inizio di un incubo di abusi e torture, ma forse è solo la fantasia di una donna sessualmente insoddisfatta.
Già portato sullo schermo con gran successo di pubblico da Masaru Konuma nel 1974 (dando il via a un nuovo sottogenere all'interno del Roman Porno della Nikkatsu), l'omonimo classico della letteratura sadomaso di Dan Oniroku finisce tra le mani di Takashi Ishii, apprezzato regista di Gonin (1995) e mangaka di successo (sua la scioccante serie manga anni Settanta Angel Guts). Interminabile catalogo di umiliazioni, feticismi e perversioni sessuali (bondage, S&M, shibari), ambientato quasi interamente all'interno di un palcoscenico a metà fra il circo e il teatro, il film si sviluppa lungo le coordinate confuse e pasticciate di una traballante esperienza onirica che, con gran sprezzo del ridicolo, tenta di rifarsi direttamente ad Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick. Seguìto da Flower & Snake II (2005) dello stesso Takashi Ishii.
Già portato sullo schermo con gran successo di pubblico da Masaru Konuma nel 1974 (dando il via a un nuovo sottogenere all'interno del Roman Porno della Nikkatsu), l'omonimo classico della letteratura sadomaso di Dan Oniroku finisce tra le mani di Takashi Ishii, apprezzato regista di Gonin (1995) e mangaka di successo (sua la scioccante serie manga anni Settanta Angel Guts). Interminabile catalogo di umiliazioni, feticismi e perversioni sessuali (bondage, S&M, shibari), ambientato quasi interamente all'interno di un palcoscenico a metà fra il circo e il teatro, il film si sviluppa lungo le coordinate confuse e pasticciate di una traballante esperienza onirica che, con gran sprezzo del ridicolo, tenta di rifarsi direttamente ad Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick. Seguìto da Flower & Snake II (2005) dello stesso Takashi Ishii.