
La giungla della settima strada
The Garment Jungle
Durata
88
Formato
Regista
Figlio del proprietario (Lee J. Cobb) di una fabbrica di abbigliamento, Alan Mitchell (Kerwin Mathews) sceglie di trovare impiego presso l'azienda paterna. Dovrà scontrarsi con l'ambiguo Artie Ravidge (Richard Boone), deciso a macchiarsi di feroci crimini pur di sottrarsi all'ingerenza dei sindacati.
Dramma a tinte noir sceneggiato da Harry Kleiner, sulla base dell'articolo Gangsters in the Dress Business di Lester Velie. Un film dalle forti ambizioni sociologiche e di denuncia, minato alla base da notevoli traversìe produttive: Robert Aldrich, originariamente regista, dovette lasciare il timone al più anonimo Vincent Sherman, che blandì gli intenti polemici per puntare sulla coerenza e la linearità della vicenda. Il risultato è altalenante, in fragile equilibrio tra scoperchiamento delle derive mafiose (e omertose) inserite nel contesto lavorativo e caratterizzazioni che vorrebbero essere psicologiche ma rivelano un tratteggio superficiale e approssimativo. La visione, in ogni caso, è godibile; e il cast si impegna a offrire una prova volenterosa (con menzione d'onore per i bravi Lee J. Cobb e Robert Loggia, nei panni del sindacalista Tulio Renata). Musiche di Leith Stevens, fotografia di Joseph F. Biroc.
Dramma a tinte noir sceneggiato da Harry Kleiner, sulla base dell'articolo Gangsters in the Dress Business di Lester Velie. Un film dalle forti ambizioni sociologiche e di denuncia, minato alla base da notevoli traversìe produttive: Robert Aldrich, originariamente regista, dovette lasciare il timone al più anonimo Vincent Sherman, che blandì gli intenti polemici per puntare sulla coerenza e la linearità della vicenda. Il risultato è altalenante, in fragile equilibrio tra scoperchiamento delle derive mafiose (e omertose) inserite nel contesto lavorativo e caratterizzazioni che vorrebbero essere psicologiche ma rivelano un tratteggio superficiale e approssimativo. La visione, in ogni caso, è godibile; e il cast si impegna a offrire una prova volenterosa (con menzione d'onore per i bravi Lee J. Cobb e Robert Loggia, nei panni del sindacalista Tulio Renata). Musiche di Leith Stevens, fotografia di Joseph F. Biroc.