The Harvest
The Harvest
Durata
104
Formato
Regista
La giovane Maryann (Natasha Calis) si trasferisce dai nonni (Peter Fonda e Leslie Lyles) dopo aver perso i genitori. Girovagando, finisce alla finestra di Andy (Charlie Tahan), un coetaneo costretto in casa da una malattia che gli impedisce di camminare. I due diventano amici, ma dovranno fare i conti con la fortissima opposizione della madre di lui (Samantha Morton) e con un orribile segreto.
John McNaughton prova a tornare alle origini con un thriller-horror tanto discreto quanto sui generis, indipendente e a basso budget. Il film è sostenuto principalmente dalle interpretazioni (la coppia di ragazzini e gli inquietanti coniugi Samantha Morton-Michael Shannon), più che da una sceneggiatura che buca maldestramente tutti i colpi di scena, inspiegabilmente poveri di tensione. Un'occasione sprecata, date le potenzialità del soggetto di base: The Harvest è costruito su una vicenda che contamina il topos della casa stregata all'horror ospedaliero, il tutto immerso in un amore materno completamente perso nel delirio e nella follia. Atmosfere affascinanti, realizzazione sottotono. Ottima Samantha Morton nei panni dell'umanissimo, crudele e deviante “mostro” del film. Scritto da Stephen Lancellotti, fotografia di Rachel Morrison.
John McNaughton prova a tornare alle origini con un thriller-horror tanto discreto quanto sui generis, indipendente e a basso budget. Il film è sostenuto principalmente dalle interpretazioni (la coppia di ragazzini e gli inquietanti coniugi Samantha Morton-Michael Shannon), più che da una sceneggiatura che buca maldestramente tutti i colpi di scena, inspiegabilmente poveri di tensione. Un'occasione sprecata, date le potenzialità del soggetto di base: The Harvest è costruito su una vicenda che contamina il topos della casa stregata all'horror ospedaliero, il tutto immerso in un amore materno completamente perso nel delirio e nella follia. Atmosfere affascinanti, realizzazione sottotono. Ottima Samantha Morton nei panni dell'umanissimo, crudele e deviante “mostro” del film. Scritto da Stephen Lancellotti, fotografia di Rachel Morrison.