Hotel Room
Hotel Room
Durata
90
Formato
Regista
Miniserie televisiva in tre episodi, tutti ambientati nella stanza 603 di un albergo: in Tricks, Boca (Harry Dean Stanton) è accompagnato dalla prostituta Darlene (Glenne Headly), ma sarà Lou (Freddie Jones) a godersela; in Getting Rid of Robert, Sasha (Deborah Kara Unger) attende l'arrivo di Robert (Griffin Dunne), ma questi vuole piantarla; in Blackout, Danny (Crispin Glover) e Diane (Alicia Witt) rimangono senza luce e il loro passato tornerà a galla.
Prodotto e diretto da David Lynch, che ha firmato il primo e il terzo episodio, mentre quello di mezzo è stato realizzato dal misconosciuto James Signorelli. I tre capitoli sono tutti ambientati in epoche diverse (1969, 1992, 1936) e si notano diverse ossessioni tipiche del cinema di Lynch: soprattutto in Tricks dove il regista torna a riflettere sul tema della doppia identità. Rispetto a I segreti di Twin Peaks (1990-1991) – la precedente serie tv del regista americano – il tutto appare annacquato, derivativo e ben poco affascinante. Piuttosto inconcludente l'episodio centrale, mentre si salva quello finale, in assoluto il più suggestivo e degno di nota. Nel complesso, però, manca un disegno d'insieme coerente e coeso al punto giusto: è uno dei pochi progetti della sua carriera in cui Lynch non sembra aver avuto le idee molto chiare.
Prodotto e diretto da David Lynch, che ha firmato il primo e il terzo episodio, mentre quello di mezzo è stato realizzato dal misconosciuto James Signorelli. I tre capitoli sono tutti ambientati in epoche diverse (1969, 1992, 1936) e si notano diverse ossessioni tipiche del cinema di Lynch: soprattutto in Tricks dove il regista torna a riflettere sul tema della doppia identità. Rispetto a I segreti di Twin Peaks (1990-1991) – la precedente serie tv del regista americano – il tutto appare annacquato, derivativo e ben poco affascinante. Piuttosto inconcludente l'episodio centrale, mentre si salva quello finale, in assoluto il più suggestivo e degno di nota. Nel complesso, però, manca un disegno d'insieme coerente e coeso al punto giusto: è uno dei pochi progetti della sua carriera in cui Lynch non sembra aver avuto le idee molto chiare.