Hotel Rwanda
Hotel Rwanda
Durata
121
Formato
Regista
Ruanda, 1994. Al culmine della guerra civile e dei massacri frutto dell'odio tra le etnie degli Hutu e dei Tutsi, Paul Rusesabagina (Don Cheadle), albergatore nella capitale Kigali, tenta di salvare la propria famiglia e quanti più rifugiati possibile, ospitandoli nelle strutture del proprio hotel e mettendo a repentaglio la sua stessa vita.
Ricostruzione fedele e necessaria di una delle pagine più sanguinose della storia recente. Lo sterminio etnico messo in atto nel corso degli anni Novanta in Ruanda, da parte delle forze governative di etnia Hutu nei confronti della controparte Tutsi, è rappresentato senza filtri e la narrazione si concentra sugli eventi che videro protagonista Paul Rusesabagina, interpretato da un intenso Don Cheadle; grazie a una grande capacità di mediazione e assumendosi personalmente notevoli rischi, l'uomo fu in grado di mettere in salvo più di mille profughi destinati a morte certa. Il regista irlandese Terry George, anche autore dello script con Keir Pearson, sceglie una narrazione realistica e lineare, attinente alla cronaca dei fatti e non priva di momenti di notevole impatto. La raffigurazione della morte, indispensabile per trasmettere la portata di un evento così luttuoso e insensato, è veritiera e non forzata, anche se il film non è esente da qualche fastidioso picco melodrammatico di troppo. Cast eterogeneo, che comprende volti noti quali Nick Nolte (il colonnello Oliver), Joaquin Phoenix (Jack Daglish) e Jean Reno (Mr. Tillens, non accreditato), impegnati in ruoli di contorno.
Ricostruzione fedele e necessaria di una delle pagine più sanguinose della storia recente. Lo sterminio etnico messo in atto nel corso degli anni Novanta in Ruanda, da parte delle forze governative di etnia Hutu nei confronti della controparte Tutsi, è rappresentato senza filtri e la narrazione si concentra sugli eventi che videro protagonista Paul Rusesabagina, interpretato da un intenso Don Cheadle; grazie a una grande capacità di mediazione e assumendosi personalmente notevoli rischi, l'uomo fu in grado di mettere in salvo più di mille profughi destinati a morte certa. Il regista irlandese Terry George, anche autore dello script con Keir Pearson, sceglie una narrazione realistica e lineare, attinente alla cronaca dei fatti e non priva di momenti di notevole impatto. La raffigurazione della morte, indispensabile per trasmettere la portata di un evento così luttuoso e insensato, è veritiera e non forzata, anche se il film non è esente da qualche fastidioso picco melodrammatico di troppo. Cast eterogeneo, che comprende volti noti quali Nick Nolte (il colonnello Oliver), Joaquin Phoenix (Jack Daglish) e Jean Reno (Mr. Tillens, non accreditato), impegnati in ruoli di contorno.