Houdini – L'ultimo mago
Death Defying Acts
Durata
97
Formato
Regista
Harry Houdini (Guy Pearce) lancia una sfida a maghi e sensitivi: 10.000 dollari in palio a chi sveli le ultime parole che ha detto sua madre sul letto di morte. Mary McGarvie (Catherine Zeta-Jones), e sua figlia (Saoirse Ronan) provano raggirarlo e a vincere la scommessa, spacciandosi dotate di poteri paranormali. Una storia d'amore metterà in pericolo il loro astuto piano.
Un lavoro risaputo che punta, ma senza riuscirci mai, a rendere efficace e interessante la follia del celebre Houdini, parlando, naturalmente, del legame tra illusione e messa in scena. La regia opta per una giustapposizione, in verità piuttosto nulla, di elementi narrativi anomali, comprimendo la dimensione magica e spettacolare della vicenda e collocando quasi tutta l'azione su un registro prettamente drammatico, insistendo goffamente sul pathos emotivo e su altri elementi similari. Gillian Armstrong dirige, insomma, una sorta di fragile e non pervenuta variazione sul tema: tutto rimane confinato alla sfera delle intenzioni, nulla sembra succedere davvero, i personaggi sono esili figurine e perfino la storia d'amore è descritta con scarsissima originalità.
Un lavoro risaputo che punta, ma senza riuscirci mai, a rendere efficace e interessante la follia del celebre Houdini, parlando, naturalmente, del legame tra illusione e messa in scena. La regia opta per una giustapposizione, in verità piuttosto nulla, di elementi narrativi anomali, comprimendo la dimensione magica e spettacolare della vicenda e collocando quasi tutta l'azione su un registro prettamente drammatico, insistendo goffamente sul pathos emotivo e su altri elementi similari. Gillian Armstrong dirige, insomma, una sorta di fragile e non pervenuta variazione sul tema: tutto rimane confinato alla sfera delle intenzioni, nulla sembra succedere davvero, i personaggi sono esili figurine e perfino la storia d'amore è descritta con scarsissima originalità.