Jerry Maguire
Jerry Maguire
Premi Principali
Golden Globe al miglior attore in film commedia o musicale 1997
Durata
139
Formato
Regista
Il procuratore sportivo Jerry Maguire (Tom Cruise) vive una profonda crisi di coscienza nei confronti dello spietato ambiente in cui opera. Licenziato e messo all'angolo, troverà riscatto nell'amore per Dorothy (Renée Zellweger) e nell'amicizia con Rod (Cuba Gooding Jr.), l'unico giocatore di football disposto a credere in lui.
Cameron Crowe cuce sulla pelle di un convincente Tom Cruise un protagonista che rappresenta perfettamente la poetica cinematografica della quale il regista texano si fa portatore. Un affresco sentito e ampiamente prevedibile nel quale l'onestà morale e la verità dei sentimenti vincono nei confronti della freddezza calcolata, propria di una società basata sul cinismo. Rassicurante e non eccessivamente edulcorato, Jerry Maguire tratteggia una storia di vittoria sportiva e umana che piacerà a spettatori in cerca di una visione accomodante che possa scaldare i cuori. Scarso approfondimento dei personaggi, che rimangono nella sfera della rappresentazione bidimensionale, ricorso a un messaggio morale di facile presa e un canovaccio che veleggia con ben pochi sbandamenti verso un dichiarato happy ending, fanno della pellicola un prodotto da evitare, invece, per un pubblico più esigente. L'interpretazione eccessivamente sopra le righe di Cuba Gooding Jr. è stata premiata con l'Oscar. Fotografia di Janusz Kaminski.
Cameron Crowe cuce sulla pelle di un convincente Tom Cruise un protagonista che rappresenta perfettamente la poetica cinematografica della quale il regista texano si fa portatore. Un affresco sentito e ampiamente prevedibile nel quale l'onestà morale e la verità dei sentimenti vincono nei confronti della freddezza calcolata, propria di una società basata sul cinismo. Rassicurante e non eccessivamente edulcorato, Jerry Maguire tratteggia una storia di vittoria sportiva e umana che piacerà a spettatori in cerca di una visione accomodante che possa scaldare i cuori. Scarso approfondimento dei personaggi, che rimangono nella sfera della rappresentazione bidimensionale, ricorso a un messaggio morale di facile presa e un canovaccio che veleggia con ben pochi sbandamenti verso un dichiarato happy ending, fanno della pellicola un prodotto da evitare, invece, per un pubblico più esigente. L'interpretazione eccessivamente sopra le righe di Cuba Gooding Jr. è stata premiata con l'Oscar. Fotografia di Janusz Kaminski.