L'uomo della luna

Nella Louisiana del 1957, Dani (Reese Witherspoon), una ragazzina di 14 anni, trascorre le giornate all'aperto con le sorelle Maureen (Emily Warfield) e Missy (Brandi e Sandi Smith), mentre in famiglia è in arrivo una quarta figlia. Dani è un maschiaccio scatenato, ma le cose cambiano quando nei paraggi si trasferisce il diciassettenne Court (Jason London), di cui lei e Maureen si invaghiscono.

Con la delicatezza che contraddistingue le sue opere di formazione (Il buio oltre la siepe del 1962, ma anche Quell'estate del ‘42 del 1971), Robert Mulligan costruisce questo doloroso e poetico racconto, incentrato sulla scoperta dell'amore da parte della giovanissima Dani, che si ritrova anche a sperimentare la prima delusione e il sentimento della gelosia, nonché l'inasprimento del rapporto con la sorella. L'esordio sul grande schermo di Reese Witherspoon, brava nei panni dell'adolescente alle prese con lo sbocciare della sua femminilità, avviene con una storia semplice, non originale, ma sincera e spontanea anche nell'affrontare il dolore e il lato tragico della vita. Mulligan, oltre che sensibile cantore dei sentimenti giovanili, si è sempre dimostrato molto abile nel restituire le torride e sonnolente atmosfere del profondo Sud, che aggiungono fascino a una pellicola tenera e struggente, attenta a non scivolare mai nella bieca retorica e quasi spietata nel delineare il cieco egoismo dei sentimenti adolescenziali.