Lacrime di sangue

L'étrange couleur des larmes de ton corps

Durata

102

Formato

Dopo la sparizione di una donna, il marito (Klaus Tange) inizia una spasmodica ricerca che lo condurrà in un viaggio terribile fatto di morte, sangue e violenza.



La cristallizzazione dell’immagine, la deriva estetica e l’ossessione della forma sono chiavi importanti per comprendere il cinema di Hélène Cattet e Bruno Forzani già dal loro lungometraggio d’esordio, Amer (2009), derivativo complesso di immagini legate al giallo italiano degli anni Settanta. Con Lacrime di Sangue, la riflessione muta di poco: il titolo ha un carattere più organico rispetto al film che lo precede, e non si mette in discussione il talento visivo dei due registi. Ancora una volta, però, il risultato non è mai esaltante: la maniera, sotto forme allucinate, prende il sopravvento sulla libertà espressiva, i vincoli al passato sono decisamente pressanti e l’orrore, che pure si combina a sequenze splatter e passaggi di un certo effetto, è troppo artefatto per terrorizzare sul serio. In concorso al Festival di Locarno.
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