Leo
Durata
102
Formato
Leonardo è una vecchia lucertola che vive nel terrario di una scuola primaria insieme al suo amico Squirtle (una scorbutica tartaruga). I due animali seguono le lezioni insieme ai bambini fino a che un giorno, Leo, si rende conto che di tempo in quella classe ne ha trascorso parecchio e che la sua vita è quasi giunta al termine…
Dallo sceneggiatore di Hotel Transylvania con l’aiuto di Adam Sandler (che è anche produttore e doppiatore) Netflix produce il suo nuovo lungometraggio di animazione che tiene testa ai precedenti Klaus e Il drago di mio padre. Leo è una divertente commedia adatta sia ad un pubblico infantile che adulto. Nonostante la trama sin troppo lineare è un film che riesce ad alternare siparietti simpatici a momenti di morale per bambini, da battute al limite del politically correct a insegnamenti di vita forse sin troppo spiccioli senza risultare pesante o ripetitivo. Come in un qualsiasi film d’animazione per bambini, la pellicola è piena di macchiette, ogni bambino è diverso dall’altro: la secchiona, la popolare, il bullo, lo sfigato, così come vengono rappresentate in maniera caricaturale le tante sfaccettature genitoriali: gli iperprotettivi, la coppia divorziata, il papà che cerca di comprare l’amore della figlia. Il lavoro della casa di animazione Animal Logic australiana è parzialmente promosso, confermando esiti altalenanti come i minimi e picchi precedenti Happy Feet e The Lego Movie. Sebbene le canzoni presenti non siano tra le più accattivanti, le simpatiche problematiche dei bambini e le battute coinvolgenti tengono alto il ritmo della commedia.
Dallo sceneggiatore di Hotel Transylvania con l’aiuto di Adam Sandler (che è anche produttore e doppiatore) Netflix produce il suo nuovo lungometraggio di animazione che tiene testa ai precedenti Klaus e Il drago di mio padre. Leo è una divertente commedia adatta sia ad un pubblico infantile che adulto. Nonostante la trama sin troppo lineare è un film che riesce ad alternare siparietti simpatici a momenti di morale per bambini, da battute al limite del politically correct a insegnamenti di vita forse sin troppo spiccioli senza risultare pesante o ripetitivo. Come in un qualsiasi film d’animazione per bambini, la pellicola è piena di macchiette, ogni bambino è diverso dall’altro: la secchiona, la popolare, il bullo, lo sfigato, così come vengono rappresentate in maniera caricaturale le tante sfaccettature genitoriali: gli iperprotettivi, la coppia divorziata, il papà che cerca di comprare l’amore della figlia. Il lavoro della casa di animazione Animal Logic australiana è parzialmente promosso, confermando esiti altalenanti come i minimi e picchi precedenti Happy Feet e The Lego Movie. Sebbene le canzoni presenti non siano tra le più accattivanti, le simpatiche problematiche dei bambini e le battute coinvolgenti tengono alto il ritmo della commedia.