Un piede in paradiso
Durata
99
Formato
Regista
Un robusto tassista (Bud Spencer) lavora per una compagnia sull'orlo del fallimento ma, fortunatamente, vince ben 150 milioni di dollari alla lotteria: verrà visitato da una diavolessa (Carol Alt) e da un angelo (Thierry Lhermitte), ognuno impegnato a convincerlo a impiegare il denaro per diversi scopi.
Penoso tentativo di riportare Spencer (stavolta senza Hill) ai fasti delle gloriose scazzottate del passato, scritto dal figlio dell'attore Giuseppe Pedersoli insieme al figlio del regista Enzo Barboni. La storia non sta in piedi, gli interpreti di contorno nemmeno, ma la cosa più dolorosa per gli aficionados è vedere uno Spencer stanco che si sforza di ricreare l'impeto gioiosamente distruttivo tipico del suo personaggio con scarsi risultati. Azzoppato da una prima parte decisamente fiacca e da un budget ridicolo, girato in modalità quasi televisiva, è un risultato più che trascurabile oltre che dai presupposti discutibili, considerato che un'altra figlia di Spencer figura tra gli interpreti, seppure non accreditata. Un filmino familiare di poche pretese e di scarsissima resa.
Penoso tentativo di riportare Spencer (stavolta senza Hill) ai fasti delle gloriose scazzottate del passato, scritto dal figlio dell'attore Giuseppe Pedersoli insieme al figlio del regista Enzo Barboni. La storia non sta in piedi, gli interpreti di contorno nemmeno, ma la cosa più dolorosa per gli aficionados è vedere uno Spencer stanco che si sforza di ricreare l'impeto gioiosamente distruttivo tipico del suo personaggio con scarsi risultati. Azzoppato da una prima parte decisamente fiacca e da un budget ridicolo, girato in modalità quasi televisiva, è un risultato più che trascurabile oltre che dai presupposti discutibili, considerato che un'altra figlia di Spencer figura tra gli interpreti, seppure non accreditata. Un filmino familiare di poche pretese e di scarsissima resa.