Tre fratelli, Alma (Oro de Commarque), Jean (Ettore Giustiniani) e Sebastiano (Milo Roussel), lasciano la Parigi della madre, fervida cristiana ortodossa, per raggiungere per le vacanze natalizie in quel di Roma il padre, sceneggiatore pieno di sé e di scarso successo, squattrinato e donnaiolo (Riccardo Scamarcio). Con loro c'è anche la nuova compagna del genitore, Benedetta (Alba Rohrwacher). 

Ginevra Elkann esordisce dietro la macchina da presa con la storia privata e sentita di tre fratelli e di una vacanza: una vicenda che riecheggia, nel sogno della piccola Alma (quello di vedere i genitori risposarsi), echi dei desideri della regista da bambina. La sceneggiatura, scritta dalla Elkann con Chiara Barzini, è dunque molto personale e autobiografica e Magari, tenue e carezzevole fin dal titolo, ha il merito di farsi largo in questo grumo di speranze infantili con delicatezza e docilità. Ne viene fuori un film di memorie di famiglia lineare e disteso, che non rinuncia a una vena autunnale di accennata ma palpabile malinconia (ben visibile anche nel pattern cromatico, così poco estivo) e si lascia ravvivare da più di un momento di sgraziata e vivida ironia, destinata soprattutto a genitori fricchettoni e vanesi ma ai quali, col senno di poi, riservare più di un buffetto consolatorio, con i sorrisi a schermare la nostalgia e il disincanto. Punti a favore che tuttavia non cancellano né riscattano un'evidente (e dichiarata, alla larga da ogni pretenziosità) esilità narrativa: il secondo blocco di film è sicuramente più stiracchiato e deficitario rispetto al primo, animato invece da un tepore stralunato e poi disperso, da un affetto sussurrato ma anche tagliente per l'infanzia come zona franca e regno dalle sterminate possibilità sentimentali. In una scena fa capolino, su un televisore, la celebre scena del pranzo a Casa Covelli di Vacanze di Natale '83 (1983) di Carlo Vanzina, quella in cui il Roberto di Christian De Sica esprime tutto il suo apprezzamento per i fusilli. Ispirata fotografia di Vladan Radovic. In colonna sonora Prima di andare via di Riccardo Sinigallia. Film d'apertura del Locarno Festival 2019. 
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