Sinfonia per un massacro
Symphonie pour un massacre
Durata
115
Formato
Regista
Diretto verso Marsiglia per acquistare una ingente partita di droga, il malavitoso Moreau (José Giovanni) cerca di raggirare i quattro soci con cui è in accordo per concludere l'affare, impossessandosi del malloppo. Pedinato da Jabeke (Jean Rochefort), membro della gang, viene ucciso e derubato. Tra vendette, morti violente e tradimenti, la situazione all'interno del gruppo precipiterà.
Opus n°3 di Jacques Deray, e uno dei suoi risultati migliori. Discreto artigiano all'interno della corrente del polar francese, soprattutto negli anni '70, il regista francese ha realizzato, a inizio carriera, un buon esempio di mystery-thriller dal ritmo serrato, senza essere schiavo (come in gran parte delle produzioni future) della presenza di qualche grande divo attorno a cui costruire il film. Un apologo sull'avidità e le losche macchinazioni nell'ambiente criminoso, che attinge un po' al gangster movie e un po' al noir, senza perdere di vista gli stilemi del thriller a suspense. La regia di Deray si limita a raccontare in maniera un po' scolastica, ma con un rigore di cui non ci sarà più traccia nelle sue opere degli anni successivi. Sceneggiatura di José Giovanni, Claude Sautet e Deray stesso, sulla base del racconto Les Mystifies di Alain Reynaud-Fourton, fotografia di Claude Renoir (nipote di Jean). Il titolo si riferisce alla colonna sonora di Michel Magne, che usa la musica sinfonica come contrappunto alla violenza delle immagini.
Opus n°3 di Jacques Deray, e uno dei suoi risultati migliori. Discreto artigiano all'interno della corrente del polar francese, soprattutto negli anni '70, il regista francese ha realizzato, a inizio carriera, un buon esempio di mystery-thriller dal ritmo serrato, senza essere schiavo (come in gran parte delle produzioni future) della presenza di qualche grande divo attorno a cui costruire il film. Un apologo sull'avidità e le losche macchinazioni nell'ambiente criminoso, che attinge un po' al gangster movie e un po' al noir, senza perdere di vista gli stilemi del thriller a suspense. La regia di Deray si limita a raccontare in maniera un po' scolastica, ma con un rigore di cui non ci sarà più traccia nelle sue opere degli anni successivi. Sceneggiatura di José Giovanni, Claude Sautet e Deray stesso, sulla base del racconto Les Mystifies di Alain Reynaud-Fourton, fotografia di Claude Renoir (nipote di Jean). Il titolo si riferisce alla colonna sonora di Michel Magne, che usa la musica sinfonica come contrappunto alla violenza delle immagini.