Il lungo viaggio verso la notte
Long Day's Journey Into Night
Durata
174
Formato
Regista
A causa di una violenta giornata di maltempo, la famiglia Tyrone è costretta a chiudersi in casa, nella campagna nel Connecticut. La coabitazione forzata farà esplodere i risentimenti e le frustrazioni accumulati.
Attraverso una regia discreta, Lumet traspone il dramma postumo di Eugene O'Neill, lasciando i propri attori al centro di una scena fotografata alla grande da Boris Kaufman. Con il rischio di generare uno statico riadattamento teatrale, il regista invece ottiene il massimo da interpreti completamente in parte: Katharine Hepburn (nominata all'Oscar come attrice protagonista) supera se stessa, e lo stesso si può dire per i suoi colleghi Ralph Richardson, Jason Robards e Dean Stockwell (non a caso tutti premiati, ex-aequo, al Festival di Cannes). L'occhio di Lumet non manca di tracciare una raffigurazione desolata e feroce della borghesia americana, una classe che brucia tra le sue accuse e i suoi litigi. La durata considerevole e il vorticoso alternarsi di personaggi rischiano, però, di confondere in parte lo spettatore.
Attraverso una regia discreta, Lumet traspone il dramma postumo di Eugene O'Neill, lasciando i propri attori al centro di una scena fotografata alla grande da Boris Kaufman. Con il rischio di generare uno statico riadattamento teatrale, il regista invece ottiene il massimo da interpreti completamente in parte: Katharine Hepburn (nominata all'Oscar come attrice protagonista) supera se stessa, e lo stesso si può dire per i suoi colleghi Ralph Richardson, Jason Robards e Dean Stockwell (non a caso tutti premiati, ex-aequo, al Festival di Cannes). L'occhio di Lumet non manca di tracciare una raffigurazione desolata e feroce della borghesia americana, una classe che brucia tra le sue accuse e i suoi litigi. La durata considerevole e il vorticoso alternarsi di personaggi rischiano, però, di confondere in parte lo spettatore.