Marlowe, il poliziotto privato
Farewell, My Lovely
Durata
95
Formato
Regista
Il detective privato Philip Marlowe (Robert Mitchum) viene coinvolto nell'indagine sulla scomparsa di una donna e sul misterioso assassinio di un uomo. Dovrà scavare tra corruzione e violenza per risolvere il caso.
Ottavo film dedicato al celeberrimo detective Philip Marlowe, nato dalla penna dello scrittore noir Raymond Chandler e terzo adattamento del romanzo Addio, mia amata, dopo l'inedito The Falcon Takers Over (1942) e L'ombra del passato (1945), di cui ne è diretto rifacimento. A impersonare il famoso investigatore è un attempato (ma eccellente) Robert Mitchum, che si muove con sguardo disilluso in un noir archetipico dalla suggestiva ricostruzione d'epoca, ottimamente ambientato nella California degli anni '30. La sceneggiatura di David Zelag Goodman è fumosa e abilmente intricata nelle sue molte false piste: la trama è spesso macchinosa, ma non gli manca un discreto fascino. Richards dimostra una buona mana, adattandosi bene al mondo e all'atmosfera create dai romanzi di Chandler e, soprattutto, reinterpretando con tono sommessamente crepuscolare i tratti tipici del noir classico. Nulla di nuovo, ma interpreti di gran classe e confezione accurata (fotografia di John A. Alonzo, musiche di David Shire) garantiscono una visione abbastanza coinvolgente.
Ottavo film dedicato al celeberrimo detective Philip Marlowe, nato dalla penna dello scrittore noir Raymond Chandler e terzo adattamento del romanzo Addio, mia amata, dopo l'inedito The Falcon Takers Over (1942) e L'ombra del passato (1945), di cui ne è diretto rifacimento. A impersonare il famoso investigatore è un attempato (ma eccellente) Robert Mitchum, che si muove con sguardo disilluso in un noir archetipico dalla suggestiva ricostruzione d'epoca, ottimamente ambientato nella California degli anni '30. La sceneggiatura di David Zelag Goodman è fumosa e abilmente intricata nelle sue molte false piste: la trama è spesso macchinosa, ma non gli manca un discreto fascino. Richards dimostra una buona mana, adattandosi bene al mondo e all'atmosfera create dai romanzi di Chandler e, soprattutto, reinterpretando con tono sommessamente crepuscolare i tratti tipici del noir classico. Nulla di nuovo, ma interpreti di gran classe e confezione accurata (fotografia di John A. Alonzo, musiche di David Shire) garantiscono una visione abbastanza coinvolgente.