La morte dietro il cancello
Asylum
Durata
88
Formato
Regista
Horror a episodi con protagonisti una serie di folli personaggi: da una strega (Sylvia Sims) fatta a pezzi dal marito (Richard Todd) a un dottore (Herbert Lom) che vuole trasferire la sua anima in una bambola, passando per un sarto (Barry Morse) chiamato a realizzare un vestito magico a una ragazza tossicodipendente e schizofrenica (Charlotte Rampling).
Fiacco film in cui la cornice vale più dei singoli episodi. Nessuno dei quattro è soddisfacente e, con il primo e l'ultimo, si sfiora il ridicolo involontario. Si salva solo quello del sarto, più per la presenza carismatica di Peter Cushing che per una struttura narrativa che si affloscia dopo le prime battute. Il risultato è registicamente carente e fragilissimo nella scrittura, così come fragili sono anche le interpretazioni di un cast quasi totalmente fuori parte e troppo spaesato.
Fiacco film in cui la cornice vale più dei singoli episodi. Nessuno dei quattro è soddisfacente e, con il primo e l'ultimo, si sfiora il ridicolo involontario. Si salva solo quello del sarto, più per la presenza carismatica di Peter Cushing che per una struttura narrativa che si affloscia dopo le prime battute. Il risultato è registicamente carente e fragilissimo nella scrittura, così come fragili sono anche le interpretazioni di un cast quasi totalmente fuori parte e troppo spaesato.