Nel paese delle meraviglie
March Of the Wooden Soldiers
Durata
77
Formato
Regista
A Balocchia il perfido Barnaba (Henry Kleinbach) è disposto a tutto pur di sposare la giovane Bo-Peep (Charlotte Henry) che però è innamorata di Tom Tom (Felix Knight). In soccorso della coppia di giovani, intervengono i pasticcioni ma provvidenziali Stanlio (Stan Laurel) e Ollio (Oliver Hardy).
Conosciuto in Italia anche con il titolo de Il villaggio incantato (persino nell'edizione originale la pellicola presenta un nome alternativo, Babes In Toyland), Nel paese delle meraviglie è un film che prende spunto da un'operetta di Victor Herbert dalla quale verranno tratti altri quattro remake tutti intitolati Babes In Toyland (1954, 1961, 1986 e 1997). Totalmente girato in interni, è un lungometraggio dal forte apparato produttivo, dalle scenografie ai costumi passando per i pupazzi magistralmente animati in maniera del tutto artigianale. Non riesce però a convincere del tutto: la trama è piuttosto banale e poco originale e persino i brevi sketch della coppia formata da Stanlio e Ollio (qui meno centrale del solito) non sono frizzanti e divertenti come sempre, risultando riusciti solo quando omaggiano le loro pellicole precedenti (come nella scena dei giochi di mano già vista in Fra Diavolo del 1933). Inoltre, il finale decisamente troppo prolisso e le canzoni inserite qua e là non aiutano a mantenere viva l'attenzione dello spettatore. Del film esiste anche una versione a colori, realizzata successivamente per la televisione, sicuramente più efficace del bianco e nero per valorizzare l'ambientazione magica e favolistica dell'opera.
Conosciuto in Italia anche con il titolo de Il villaggio incantato (persino nell'edizione originale la pellicola presenta un nome alternativo, Babes In Toyland), Nel paese delle meraviglie è un film che prende spunto da un'operetta di Victor Herbert dalla quale verranno tratti altri quattro remake tutti intitolati Babes In Toyland (1954, 1961, 1986 e 1997). Totalmente girato in interni, è un lungometraggio dal forte apparato produttivo, dalle scenografie ai costumi passando per i pupazzi magistralmente animati in maniera del tutto artigianale. Non riesce però a convincere del tutto: la trama è piuttosto banale e poco originale e persino i brevi sketch della coppia formata da Stanlio e Ollio (qui meno centrale del solito) non sono frizzanti e divertenti come sempre, risultando riusciti solo quando omaggiano le loro pellicole precedenti (come nella scena dei giochi di mano già vista in Fra Diavolo del 1933). Inoltre, il finale decisamente troppo prolisso e le canzoni inserite qua e là non aiutano a mantenere viva l'attenzione dello spettatore. Del film esiste anche una versione a colori, realizzata successivamente per la televisione, sicuramente più efficace del bianco e nero per valorizzare l'ambientazione magica e favolistica dell'opera.