Nowhere Special – Una storia d'amore
Nowhere Special
Dove vederlo
Sky Cinema Drama - 09/12 ore 21:00
Durata
96
Formato
Regista
John (James Norton), un lavavetri trentacinquenne, dedica la vita a crescere il figlio Michael di quattro anni (Daniel Lamont), poiché la madre del bambino li ha lasciati subito dopo la nascita. John ha però davanti a sé pochi mesi di vita e, non avendo una famiglia a cui rivolgersi, trascorrerà i giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, a cui dare in adozione suo figlio.
A sette anni di distanza dal precedente Still Life (2013), il regista italiano Uberto Pasolini torna al lavoro su un'altra storia toccante e delicata. Confermandosi un regista capace di far vibrare le giuste corde emotive senza scadere (quasi) mai nella retorica o nel ricattatorio, l'autore firma un dramma agrodolce capace di catturare da subito l'attenzione e il coinvolgimento del pubblico. Certo, ci troviamo di fronte a un progetto studiato a tavolino e a tratti troppo calcolato e impostato per dirsi pienamente riuscito (la sceneggiatura si accanisce un po' troppo sul protagonista, dando la sensazione di voler ricercare a tutti i costi le lacrime degli spettatori), tuttavia è innegabile che Nowhere Special riesca a mettere a segno qualche buon colpo grazie al pathos sempre crescente e soprattutto alla magica alchimia che si instaura tra i due personaggi principali: un padre e un figlio perfettamente credibili e a cui risulterà davvero difficile non affezionarsi. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti.
A sette anni di distanza dal precedente Still Life (2013), il regista italiano Uberto Pasolini torna al lavoro su un'altra storia toccante e delicata. Confermandosi un regista capace di far vibrare le giuste corde emotive senza scadere (quasi) mai nella retorica o nel ricattatorio, l'autore firma un dramma agrodolce capace di catturare da subito l'attenzione e il coinvolgimento del pubblico. Certo, ci troviamo di fronte a un progetto studiato a tavolino e a tratti troppo calcolato e impostato per dirsi pienamente riuscito (la sceneggiatura si accanisce un po' troppo sul protagonista, dando la sensazione di voler ricercare a tutti i costi le lacrime degli spettatori), tuttavia è innegabile che Nowhere Special riesca a mettere a segno qualche buon colpo grazie al pathos sempre crescente e soprattutto alla magica alchimia che si instaura tra i due personaggi principali: un padre e un figlio perfettamente credibili e a cui risulterà davvero difficile non affezionarsi. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti.