Sobre todo de noche
Sobre todo de noche
Durata
109
Formato
Regista
Vera era giovane, ingenua e spaventata quando decise che non era in grado di prendersi cura del figlio: per questo lo diede in adozione. Passati gli anni, si pente della sua scelta, cerca di rintracciarlo in tutti i modi ma scopre che in realtà il suo fascicolo non esiste più e comincia a perdere le speranze continuando a cercarlo. Anche Cora era giovane e lei, al contrario, lo desiderava un figlio...
L'opera di Víctor Iriarte è suddivisa in quattro capitoli e si presenta, in estrema sintesi, come un grande film d’amore. L’amore di due madri verso il loro figlio (biologico o non), una pellicola sulle emozioni, sui sentimenti. I primi due capitoli e quello conclusivo, infatti, si sviluppano sotto la forma di una confessione in cui le due madri, tramite una voce fuori campo, trasmettono il loro amore, paure, ferite, fantasmi e desideri irrealizzabili. Un viaggio interiore, in cui riusciamo a insinuarci all’interno della mente di una (o due) madre/i. Nel terzo capitolo, invece, avviene l’incontro dei nostri personaggi: essi si conoscono, ridono, piangono e cercano insieme di rispondere a domande e dubbi irrisolti. È difficile attribuire un genere a questo film, ci si trova davanti a un viaggio diverso da quelli evocati da Jules Verne (nonostante gliene si faccia omaggio) ma più profondo e sincero. Sobre todo de noche appare, quindi, con un tono quasi ricercato ma raccontato comunque con una certa semplicità e delicatezza che non lo fa apparire pretenzioso. Una dolcissima lettera d’amore che fa crescere ed emozionare.
L'opera di Víctor Iriarte è suddivisa in quattro capitoli e si presenta, in estrema sintesi, come un grande film d’amore. L’amore di due madri verso il loro figlio (biologico o non), una pellicola sulle emozioni, sui sentimenti. I primi due capitoli e quello conclusivo, infatti, si sviluppano sotto la forma di una confessione in cui le due madri, tramite una voce fuori campo, trasmettono il loro amore, paure, ferite, fantasmi e desideri irrealizzabili. Un viaggio interiore, in cui riusciamo a insinuarci all’interno della mente di una (o due) madre/i. Nel terzo capitolo, invece, avviene l’incontro dei nostri personaggi: essi si conoscono, ridono, piangono e cercano insieme di rispondere a domande e dubbi irrisolti. È difficile attribuire un genere a questo film, ci si trova davanti a un viaggio diverso da quelli evocati da Jules Verne (nonostante gliene si faccia omaggio) ma più profondo e sincero. Sobre todo de noche appare, quindi, con un tono quasi ricercato ma raccontato comunque con una certa semplicità e delicatezza che non lo fa apparire pretenzioso. Una dolcissima lettera d’amore che fa crescere ed emozionare.