Passengers – Mistero ad alta quota
Passengers
Durata
93
Formato
Regista
La psicologa Claire Summers (Anne Hathaway) segue un gruppo di superstiti di un incidente aereo. I sopravvissuti offrono versioni discordanti su quanto accaduto nel disastro e la donna inizia a indagare sulla compagnia aerea mentre instaura una relazione con uno dei pazienti (Patrick Wilson).
I presupposti per un giallo complottistico con un’ignara psicologa che si trasforma in detective sono buoni ma purtroppo le aspettative sono disilluse a causa del procedere narrativo che spazientisce piuttosto che creare suspence, di una trama che si sfilaccia col passare dei minuti e una Hathaway sprecata nel ruolo di pedina sperduta in un gioco labirintico fatto di indagini, rivelazioni e riavvolgimenti sconclusionati. La pellicola, diretta da Rodrigo Garcia, non ha il fascino del mistero né il nerbo del thriller: lo sviluppo dell’idea di partenza (anche discreta) è soporifero e quando il paranormale incontra il paradossale nello svelamento finale, che arriva senza sorprese e senza alcun effetto catartico, invece dello stupore prevale l’insoddisfazione.
I presupposti per un giallo complottistico con un’ignara psicologa che si trasforma in detective sono buoni ma purtroppo le aspettative sono disilluse a causa del procedere narrativo che spazientisce piuttosto che creare suspence, di una trama che si sfilaccia col passare dei minuti e una Hathaway sprecata nel ruolo di pedina sperduta in un gioco labirintico fatto di indagini, rivelazioni e riavvolgimenti sconclusionati. La pellicola, diretta da Rodrigo Garcia, non ha il fascino del mistero né il nerbo del thriller: lo sviluppo dell’idea di partenza (anche discreta) è soporifero e quando il paranormale incontra il paradossale nello svelamento finale, che arriva senza sorprese e senza alcun effetto catartico, invece dello stupore prevale l’insoddisfazione.