Obiettivo Burma!
Objective, Burma!
Durata
142
Formato
Regista
Al plotone di paracadutisti guidati dal capitano Nelson (Errol Flynn) viene affidata un'importante missione: distruggere una stazione radar giapponese in Birmania. L'obiettivo è raggiunto ma il peggio deve ancora venire: il gruppo rimane completamente isolato, i viveri non riescono ad arrivare e ogni speranza sembra perduta.
Tra i migliori film sulla Seconda guerra mondiale (venne realizzato quando il conflitto non era ancora terminato), Obiettivo Burma! è uno degli esiti più maestosi e importanti dell'intera carriera di Raoul Walsh. Attento alle dinamiche psicologiche in atto nei soldati, il registra mette in scena una galleria di personaggi simili e diversi allo stesso tempo, ognuno con le proprie caratteristiche (chi scherza; chi ha paura; chi aiuta il prossimo; chi pensa a se stesso) ma tutti accomunati dal desiderio di tornare a casa il prima possibile. La tensione è palpabile dal primo all'ultimo minuto, e due sequenze svettano in questo senso: i minuti prima del lancio con il paracadute e l'attacco notturno dei giapponesi alla collina dove si sono rifugiati i militari americani. Valorizzato dallo splendido bianco e nero di James Wong Howe, lo stile di Walsh si fa ancora più secco, feroce, brutale. Le sofferenze dei soldati riescono a travalicare lo schermo mentre il paesaggio circostante – la giunga birmana – si fa sempre più minaccioso. Intenso Errol Flynn (che amò il film) e convincente il resto del cast. Walsh riprese lo spunto di base di Obiettivo Burma! per il suo, successivo, Tamburi lontani (1951).
Tra i migliori film sulla Seconda guerra mondiale (venne realizzato quando il conflitto non era ancora terminato), Obiettivo Burma! è uno degli esiti più maestosi e importanti dell'intera carriera di Raoul Walsh. Attento alle dinamiche psicologiche in atto nei soldati, il registra mette in scena una galleria di personaggi simili e diversi allo stesso tempo, ognuno con le proprie caratteristiche (chi scherza; chi ha paura; chi aiuta il prossimo; chi pensa a se stesso) ma tutti accomunati dal desiderio di tornare a casa il prima possibile. La tensione è palpabile dal primo all'ultimo minuto, e due sequenze svettano in questo senso: i minuti prima del lancio con il paracadute e l'attacco notturno dei giapponesi alla collina dove si sono rifugiati i militari americani. Valorizzato dallo splendido bianco e nero di James Wong Howe, lo stile di Walsh si fa ancora più secco, feroce, brutale. Le sofferenze dei soldati riescono a travalicare lo schermo mentre il paesaggio circostante – la giunga birmana – si fa sempre più minaccioso. Intenso Errol Flynn (che amò il film) e convincente il resto del cast. Walsh riprese lo spunto di base di Obiettivo Burma! per il suo, successivo, Tamburi lontani (1951).