I pinguini di Mister Popper

La vita di Tom Popper (Jim Carrey), uomo d'affari newyorkese divorziato e con due figli che non vede mai, cambia radicalmente quando riceve una cassa inviata dall'Antartide, da suo padre avventuriero, con all'interno alcuni pinguini. Tom cerca di liberarsene in ogni modo, ma quando i figli li scoprono e iniziano a giocarci, sarà costretto a trovare un modo per gestire l'incredibile situazione. Anche perché le piccole creature fanno gola allo zoo di New York...



Due anni dopo il tremendo La rivincita delle ex (2009), Mark Waters realizza una simpatica commedia dai risvolti moraleggianti, giocata sul filo sottile tra buoni sentimenti e buonismo stucchevole, con il grande pregio di ricreare un mondo magico all'interno dello skyline di Manhattan. Un intrattenimento leggero per l'intera famiglia, con un Jim Carrey capace di spiritosi istrionismi che, una volta tanto, non è lui a rubare la scena ma si vede surclassato dalle piccole creature ricostruite in digitale. Il discorso sulla famiglia, i valori intaccabili dell'amicizia e degli affetti, il desiderio d'evasione e la riappacificazione finale sono elementi scontati che non intaccano più di tanto una pellicola dal buon ritmo e dalla traiettoria narrativa lineare e sempre pertinente. Spassosissima la sequenza all'interno del Guggenheim Museum e bella atmosfera invernale con la neve e il freddo protagonisti. Angela Lansbury interpreta la tignosa Selma Van Gundy.