
Il primo giorno d'inverno
Durata
88
Formato
Regista
Valerio (Mattia De Gasperis) è un adolescente con un grande spirito d'osservazione: taciturno e introspettivo, vive la sua età in maniera molto matura. Sentendosi spesso inadeguato, diventa facile preda degli scherzi dei coetanei, fino a quando, per puro caso, riesce ad assumere una posizione dominante. Questo gioco però lo porterà a un drammatico epilogo.
Il primo lungometraggio di finzione di Mirko Locatelli è una pellicola incentrata sulle difficoltà del crescere, quantomeno interessante nella struttura cadenzata, in cui vediamo ripetersi le stesse azioni (ricordando un po' il cinema dei Dardenne) e le stesse dinamiche, arricchite a ogni passaggio da qualche dettaglio in più. Ma la troppa carne al fuoco (adolescenza, bullismo, omosessualità) vive di connotazioni spesso superficiali e lo script (di Giuditta Tarantelli e del regista) non riesce a sostenere il peso dell'ambizione. Tecnica ricercata, con riprese lunghe e un apparato estetico cupo, ma ben poco affascinante. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti.
Il primo lungometraggio di finzione di Mirko Locatelli è una pellicola incentrata sulle difficoltà del crescere, quantomeno interessante nella struttura cadenzata, in cui vediamo ripetersi le stesse azioni (ricordando un po' il cinema dei Dardenne) e le stesse dinamiche, arricchite a ogni passaggio da qualche dettaglio in più. Ma la troppa carne al fuoco (adolescenza, bullismo, omosessualità) vive di connotazioni spesso superficiali e lo script (di Giuditta Tarantelli e del regista) non riesce a sostenere il peso dell'ambizione. Tecnica ricercata, con riprese lunghe e un apparato estetico cupo, ma ben poco affascinante. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti.