Sangue e arena

Juan Gallardo (Rodolfo Valentino) è un giovane aspirante torero, felicemente sposato con Carmen (Lila Lee). Mentre la sua fama nell'arena cresce esponenzialmente, l'uomo riceve le attenzioni della bella Doña Sol (Nita Naldi) che metterà in crisi la sua fedeltà coniugale.

Il divo Rodolfo Valentino interpreta con grande enfasi il torero protagonista, e si pone al centro di un tipico triangolo amoroso moglie-amante che si risolverà nella maniera più tragica. Fred Niblo appare più interessato alle scene della corrida – le migliori del film – che alle schermaglie amorose: il ritmo è altalenante, il regista più attento alle sequenze dinamiche che a quelle statiche, ma la base è solidissima, così come le interpretazioni. In assoluto è uno dei lungometraggi più convincenti con protagonista Valentino, che non sempre in carriera ha partecipato a operazioni degne di nota. Tratto da un romanzo di Vicente Blasco Ibáñez (già autore del testo di partenza de I quattro cavalieri dell'Apocalisse di Rex Ingram, del 1921), dal quale, nel 1941, verrà realizzata un'altra trasposizione firmata da Rouben Mamoulian con protagonista Tyrone Power.