Saw 3D – Il capitolo finale
Saw 3D
Durata
90
Formato
Regista
Bobby (Sean Patrick Flanery) si spaccia agli occhi del mondo come sopravvissuto a una delle tante trappole assassine del serial killer Jigsaw (Tobin Bell). Il contrappasso a suo carico sarà spietato: verrà intrappolato in un sanguinario labirinto mortale e messo alla prova di fronte alle proprie menzogne.
Cala finalmente il sipario sull'infinito franchise cinematografico di Saw. A distanza di sei anni dal disturbante e riuscito capostipite, firmato nel 2004 da James Wan, il confuso e sfilacciato film di Kevin Greutert cerca vanamente di trarre in salvo lo spettatore dalle torbide acque della ripetitività. La sceneggiatura, totalmente improvvisata, alterna sequenze di tortura e uccisioni folcloristicamente macabre senza apparenti legami o motivazioni. Il pubblico che nell'incipit assiste all'esecuzione a cielo aperto e il personaggio di Bobby sono flebili simboli, rispettivamente, del voyeurismo e dell'emulazione, elementi che hanno inficiato la buona riuscita della maggior parte dei capitoli dedicati all'iconico Enigmista. Finale prevedibilmente inglorioso. Nel bodycount vi è spazio anche per Chester Bennington, voce della band Linkin Park. Scritto da Patrick Melton e Marcus Dunstan.
Cala finalmente il sipario sull'infinito franchise cinematografico di Saw. A distanza di sei anni dal disturbante e riuscito capostipite, firmato nel 2004 da James Wan, il confuso e sfilacciato film di Kevin Greutert cerca vanamente di trarre in salvo lo spettatore dalle torbide acque della ripetitività. La sceneggiatura, totalmente improvvisata, alterna sequenze di tortura e uccisioni folcloristicamente macabre senza apparenti legami o motivazioni. Il pubblico che nell'incipit assiste all'esecuzione a cielo aperto e il personaggio di Bobby sono flebili simboli, rispettivamente, del voyeurismo e dell'emulazione, elementi che hanno inficiato la buona riuscita della maggior parte dei capitoli dedicati all'iconico Enigmista. Finale prevedibilmente inglorioso. Nel bodycount vi è spazio anche per Chester Bennington, voce della band Linkin Park. Scritto da Patrick Melton e Marcus Dunstan.