The Signal
The Signal
Durata
97
Formato
Regista
Nic (Brenton Thwaites), Jonah (Beau Knapp) e Haley (Olivia Cooke), giovani hacker in viaggio verso la California, decidono di fare tappa presso l’indirizzo di un loro rivale, tracciato e scoperto attraverso un segnale captato dal computer. Arrivati sul posto, i due ragazzi vengono internati in una base segreta, mentre Haley cade in uno strano coma: sottoposti a vari interrogatori, cercheranno un modo per fuggire.
Seconda regia per William Eubank che, imparando dagli errori commessi nell’acerbo Love (2011), costruisce una narrazione credibile e misurata. Lo scarso budget a disposizione, però, si percepisce soprattutto nell’uso delle scenografie (nelle intenzioni asettiche, in realtà solo minimali) e al limitante dosaggio centellinato degli effetti speciali. Qualche dubbio sulla caratterizzazione dei personaggi, non proprio originale; il film, comunque, si guarda con piacere anche per un senso del ritmo ora frenetico ora riflessivo a seconda dello spazio in cui avviene l’azione. Le ambizioni, in ogni caso, volano troppo in alto e il rischio è quello di precipitare. Ottima fotografia di David Lanzenberg. Presentato al Sundance Film Festival.
Seconda regia per William Eubank che, imparando dagli errori commessi nell’acerbo Love (2011), costruisce una narrazione credibile e misurata. Lo scarso budget a disposizione, però, si percepisce soprattutto nell’uso delle scenografie (nelle intenzioni asettiche, in realtà solo minimali) e al limitante dosaggio centellinato degli effetti speciali. Qualche dubbio sulla caratterizzazione dei personaggi, non proprio originale; il film, comunque, si guarda con piacere anche per un senso del ritmo ora frenetico ora riflessivo a seconda dello spazio in cui avviene l’azione. Le ambizioni, in ogni caso, volano troppo in alto e il rischio è quello di precipitare. Ottima fotografia di David Lanzenberg. Presentato al Sundance Film Festival.