Shooter
Shooter
Durata
124
Formato
Regista
Bob Lee Swagger (Mark Whalberg), ufficiale dei Marines in congedo, viene contattato dalla CIA per sventare un presunto attentato ai danni del presidente degli Stati Uniti. In realtà la missione è una trappola per incastrarlo e incolparlo dell'omicidio del vero obiettivo, l'arcivescovo di Etiopia. Banning si ritroverà così costretto a fuggire, inseguito dalle autorità, nel tentativo di provare la propria innocenza.
Antoine Fuqua scardina la tendenza nazionalistica adottata negli ultimi film e confeziona un prodotto che tenta di trasmettere una denuncia, per quanto debole, nei confronti del governo statunitense. La pellicola mira all'equilibrio e, senza strafare, mantiene un battito regolare tra scene d'azione e narratività lineare. Purtroppo, un epilogo che sembrava promettere bene si trasforma nel più classico dei finali hollywoodiani (abbandonando presto un accattivante per quanto insolito ambito di rassegnazione e sconfitta, non così comune per un action movie) e trasforma l'usurato tema della vendetta nella propria ragion d'essere. Mark Wahlberg si presta bene al ruolo del soldato tradito dal suo paese, garantendo una solida interpretazione, forte della guida e consulenza di un vero cecchino addestratore del corpo dei Marines. Capace di un buon intrattenimento, ma intrappolato in schemi precostituiti che minano il risultato finale. Sceneggiatura di Jonathan Lemkin, dal romanzo Point of Impact scritto da Stephen Hunter. Musiche di Mark Mancina.
Antoine Fuqua scardina la tendenza nazionalistica adottata negli ultimi film e confeziona un prodotto che tenta di trasmettere una denuncia, per quanto debole, nei confronti del governo statunitense. La pellicola mira all'equilibrio e, senza strafare, mantiene un battito regolare tra scene d'azione e narratività lineare. Purtroppo, un epilogo che sembrava promettere bene si trasforma nel più classico dei finali hollywoodiani (abbandonando presto un accattivante per quanto insolito ambito di rassegnazione e sconfitta, non così comune per un action movie) e trasforma l'usurato tema della vendetta nella propria ragion d'essere. Mark Wahlberg si presta bene al ruolo del soldato tradito dal suo paese, garantendo una solida interpretazione, forte della guida e consulenza di un vero cecchino addestratore del corpo dei Marines. Capace di un buon intrattenimento, ma intrappolato in schemi precostituiti che minano il risultato finale. Sceneggiatura di Jonathan Lemkin, dal romanzo Point of Impact scritto da Stephen Hunter. Musiche di Mark Mancina.