I Simpson – Il film

Mentre Springfield agonizza per un aumento dell'inquinamento lacustre (che ha ucciso persino i Green Day), Homer decide di adottare un maialino, i cui mefitici escrementi andranno ad avvelenare ulteriormente il lago locale. Constatata la pericolosità della città, il Governo decide prima di isolarla e poi di distruggerla.

A quasi vent'anni dall'esordio televisivo, la famiglia più gialla e famosa d'America approda al cinema, dopo qualche esitazione da parte del suo inventore Matt Groening (il progetto era infatti in cantiere dal 2001). Il risultato è una commedia chiassosa e piena di citazioni, come per le singole puntate, che, nonostante una ricchezza quasi enciclopedica di scrittura, riesce a funzionare sulla lunga durata. Come nella tradizione dei Simpson, non mancano messaggi edificanti (il rispetto dell'ambiente, la critica alla durezza del Governo americano ai tempi di George W. Bush), stemperati con ironia e intelligenza all'interno di un coloratissimo e divertente baraccone. Homer Simpson, antieroe grasso e stupido, incarnazione dell'americano medio, ancora una volta riuscirà a salvare la sua città e la sua famiglia. Numerosi i camei delle celebrities, dai Green Day “giustiziati” all'inizio a Tom Hanks, da Isla Fisher a Edward Norton. Il momento-cult per eccellenza della pellicola è la canzoncina di Spider Pork che Homer dedica al suo nuovo amico suino. Grande successo al box office e positiva accoglienza della critica.