Ti meriti un amore
Tu mérites un amour
Durata
102
Formato
Regista
Lila (Hafsia Herzi) è una giovane ragazza alle prese con l’ennesima infedeltà del suo fidanzato Rémi. Quest’ultimo parte per un viaggio solitario in Bolivia, dove tradisce nuovamente la protagonista, rimasta in Francia sola, in preda alla tristezza ed alla malinconia. Spronata dagli amici, Lila ha varie esperienze e frequentazioni che, tuttavia, sembrano non riuscire a placare i suoi tormenti interiori e a farla chiudere con il suo passato.
Allieva e musa del pluripremiato regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche, Hafsia Herzi fa il suo esordio alla regia con un film dall'impianto estremamente umano e personale. L’attrice di Cous cous (per il quale ha vinto il premio come attrice rivelazione ai César 2008 e il premio Marcello Mastroianni come miglior attrice emergente alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia), infatti, produce, scrive, dirige ed interpreta un film drammatico incentrato, e soprattutto guidato, dai sentimenti della protagonista e dai suoi tentativi di evadere da una relazione ormai giunta al capolinea. Tramite uno stile di ripresa asciutto, quasi documentaristico, la macchina da presa segue il malinconico peregrinare della giovane Lila, interpretata dalla stessa regista, soffermandosi su di essa con numerose riprese ravvicinate che restituiscono allo spettatore ogni sua sfaccettatura emotiva. Nonostante l’apparente essenzialità della trama ed al budget contenuto, Herzi con la sua opera prima riesce a sviluppare in chiave poetica diverse tematiche e situazioni relative, principalmente, all’universo femminile: il tradimento, le conseguenze di una rottura amorosa, la donna come oggetto di desiderio, la ricerca dell’amore. Il film, segnato da una abbondante ma mai volgare carica sessuale, lascia inoltre spazio a tematiche legate al mondo queer ed LGBT. Vincitore nel 2019 del premio al miglior film al Philadelphia Film Festival, Ti meriti un amore è stato selezionato per la Settimana della Critica durante la 72ª edizione del Festival di Cannes, dove ha gareggiato per la Caméra d'or e la Queer Palm.