Totò d'Arabia
Durata
90
Formato
Regista
Mister Toto (Totò) lavora come domestico presso sir Bains (George Rigaud), capo dell'Intelligence inglese. Con una serie di trucchi, il protagonista riesce a farsi inviare nel Kuwait, al posto di uno dei tanti agenti professionisti, per convincere lo sceicco El Buzur (Fernando Sancho) a cedere i diritti di sfruttamento del proprio petrolio al Regno Unito.
Coproduzione italo-spagnola affidata a José Antonio de la Loma, sceneggiatore e regista molto attivo in quegli anni sui set del western all'italiana. Oltre all'evidente parodia del kolossal di David Lean, Lawrence d'Arabia (1962), il film infila nel suo shaker anche le coeve avventure di James Bond e le sue armi ad alto tasso tecnologico. Ma il risultato è davvero pietoso, i mezzi sono pochi, le trovate vecchie, l'intreccio debole. Persino Totò appare stanco, invecchiato e abbandonato a una farsa di poco conto. Non aiutano neanche alcune “spalle” storiche come Mario Castellani, gettati nella mischia e bruciati da una scrittura senza nerbo.
Coproduzione italo-spagnola affidata a José Antonio de la Loma, sceneggiatore e regista molto attivo in quegli anni sui set del western all'italiana. Oltre all'evidente parodia del kolossal di David Lean, Lawrence d'Arabia (1962), il film infila nel suo shaker anche le coeve avventure di James Bond e le sue armi ad alto tasso tecnologico. Ma il risultato è davvero pietoso, i mezzi sono pochi, le trovate vecchie, l'intreccio debole. Persino Totò appare stanco, invecchiato e abbandonato a una farsa di poco conto. Non aiutano neanche alcune “spalle” storiche come Mario Castellani, gettati nella mischia e bruciati da una scrittura senza nerbo.