Tre scapoli e un bebè
3 Men and a Baby
Durata
102
Formato
Regista
La frizzante routine di tre amici scapoli incalliti che condividono un appartamento a New York viene sconvolta quando Peter (Tom Selleck) trova sulla porta di casa una culla in cui dorme una dolcissima neonata. Tra una poppata e un cambio di pannolino, gli improvvisati papà si troveranno ad affrontare parecchi problemi.
Remake di 3 uomini e una culla (1985), pellicola francese diretta da Coline Serreau. Il regista Leonard Nimoy, a dispetto della freddezza che caratterizza il dottor Spock, suo cerebrale alter ego filmico nella serie televisiva e cinematografica di Star Trek, realizza una commedia intrisa di buoni sentimenti nella quale il perno è una bimba trovatella di pochi mesi. La piccola Mary, interpretata dalle gemelline Michelle e Lisa Blair, si presenta come un problema gigantesco nelle vite dei tre protagonisti, indipendenti viveur i quali, inizialmente traumatizzati, sfodereranno tutto il loro inaspettato lato paterno quando dovranno fare i conti con un malinteso che potrebbe mettere in pericolo la loro protetta. Sceneggiatura (di James Orr e Jim Cruickshank) a dir poco esile, esclusivamente fondata sull'interazione tra i personaggi adulti e la tenera controparte, in cui l'equivoco criminale sembra un semplice pretesto per allungare la durata del film e ispessire una trama ridotta all'osso. Difetti visibili, ma che vengono comunque offuscati dalla simpatia e da un humour spensierato e fortunatamente mai zuccheroso. Leggero ed evanescente come una nuvola di borotalco, ma altrettanto piacevole.
Remake di 3 uomini e una culla (1985), pellicola francese diretta da Coline Serreau. Il regista Leonard Nimoy, a dispetto della freddezza che caratterizza il dottor Spock, suo cerebrale alter ego filmico nella serie televisiva e cinematografica di Star Trek, realizza una commedia intrisa di buoni sentimenti nella quale il perno è una bimba trovatella di pochi mesi. La piccola Mary, interpretata dalle gemelline Michelle e Lisa Blair, si presenta come un problema gigantesco nelle vite dei tre protagonisti, indipendenti viveur i quali, inizialmente traumatizzati, sfodereranno tutto il loro inaspettato lato paterno quando dovranno fare i conti con un malinteso che potrebbe mettere in pericolo la loro protetta. Sceneggiatura (di James Orr e Jim Cruickshank) a dir poco esile, esclusivamente fondata sull'interazione tra i personaggi adulti e la tenera controparte, in cui l'equivoco criminale sembra un semplice pretesto per allungare la durata del film e ispessire una trama ridotta all'osso. Difetti visibili, ma che vengono comunque offuscati dalla simpatia e da un humour spensierato e fortunatamente mai zuccheroso. Leggero ed evanescente come una nuvola di borotalco, ma altrettanto piacevole.