Tutto molto bello
Durata
90
Formato
Regista
Giuseppe (Paolo Ruffini) e Antonio (Frank Matano) sono due personaggi agli antipodi: il primo mette il senso del dovere prima di tutto e, lavorando alle agenzie delle entrate, si è fatto diversi nemici; il secondo, scanzonato e generoso, ha sempre fiducia nel prossimo. I due s'incontrano in ospedale, entrambi in attesa di un figlio, e si ritroveranno coinvolti in una serie di disavventure.
Dopo il pessimo Fuga di cervelli (2013), Paolo Ruffini torna dietro la macchina da presa e dirige un'altra commedia incolore e priva di motivi d'interesse. Se la trama di base è lievemente superiore a quella del film precedente, la deriva che Tutto molto bello prende col passare dei minuti è altrettanto inconsistente e pacchiana, soprattutto nella seconda parte. Ruffini si dimostra pressapochista nella messinscena e debole nella recitazione. Da evitare.
Dopo il pessimo Fuga di cervelli (2013), Paolo Ruffini torna dietro la macchina da presa e dirige un'altra commedia incolore e priva di motivi d'interesse. Se la trama di base è lievemente superiore a quella del film precedente, la deriva che Tutto molto bello prende col passare dei minuti è altrettanto inconsistente e pacchiana, soprattutto nella seconda parte. Ruffini si dimostra pressapochista nella messinscena e debole nella recitazione. Da evitare.