Uccise la famiglia e andò al cinema

Matou a Família e Foi ao Cinema

Durata

78

Formato

Regista

Un uomo disperato (Antero de Oliveira) assassina la propria famiglia con un rasoio e va al cinema dove guarda cortometraggi a sfondo sociale. Nel frattempo, Regina (Renata Sorrah) si nasconde con la sua amata Márcia (Márcia Rodrigues) per vivere liberamente il loro amore proibito.

Nel panorama degli anni '60, il marchio della corrente del Cinema Novo (influenzato tanto dal Neorealismo italiano quanto dalla Nouvelle Vague francese) stava prendendo sempre più piede attraverso i film di Glauber Rocha e Ruy Guerra. Ma si sentiva la necessità di un'alternativa, ed è così che si è imposto un autore come Júlio Bressane. Uccise la famiglia e andò al cinema è considerata l'opera capitale di questo movimento, la corrente del Cinema Marginal, una contro-tendenza nata innanzitutto come protesta, il cui scopo consiste principalmente nel criticare il cinema tradizionale tramite un approccio libero e apertamente contro la società. Si tratta di una pellicola radicale, in cui sono onnipresenti una fortissima autonomia ideologica e, soprattutto, una potente visceralità anarchica nel raccontare l'odio e l'amore da un punto di vista sociologico, con delirante pessimismo e onesta sporcizia visiva. Un film importante, da riscoprire.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica