Uomini veri

Nel 1947, lo statunitense Chuck Yaeger (Sam Shepard) riesce ad abbattere il muro del suono. Dieci anni dopo, la Russia lancia il primo Sputnik, dando ufficialmente il via alla "guerra" per la conquista dello spazio. Per affermare la propria superiorità, l'America si affida a un team di sette piloti coraggiosi e disposti a tutto (Charles Frank, Scott Paulin, Fred, Ward, Dennis Quaid, Ed Harris, Scott Glenn, lance Henriksen), simbolo del patriottismo a stelle e strisce.

Costantemente a cavallo tra documentario e finzione drammatica, Uomini veri è una lunga epopea che si propone di raccontare passo dopo passo una vera e propria battaglia combattuta senza l'ausilio delle armi. In una carrellata di eventi molto dettagliata e minuziosa, Philip Kaufman ci conduce all'interno di un gruppo di uomini che viveva la sfida dello spazio come l'unica ragion d'essere. Capace di intrattenere lo spettatore senza mostrare cali apparenti, il film segna lo stile del cinema d'azione di quegli anni, grazie a sequenze mirabolanti e alla scelta di volti duri e possenti per scolpire l'orgoglio dei protagonisti. Quello di Kaufman è un cinema profondamente legato all'aspetto narrativo e all'impatto scenico, in cui la Guerra fredda è lasciata sullo sfondo: il risultato è spettacolare e, a tratti, maestoso. Fotografia di Caleb Deschanel, musiche di Bill Conti.