L'usignolo dell'imperatore
Císařův slavík
Durata
72
Formato
Regista
Un potente sovrano cinese preferisce il suono di un uccellino meccanico al canto del reale usignolo notturno. Quando l'uomo è ormai prossimo alla morte, le melodie del (vero) volatile gli faranno tornare la salute.
Secondo lungometraggio di Jirí Trnka (dopo il meno conosciuto Spalicek del 1947) che prende ispirazione dalla nota fiaba di Hans Christian Andersen. Il messaggio, importante, sviluppa una riflessione su realtà e finzione, con relativo invito ad apprezzare le vere cose della natura e non soltanto ciò che è stato costruito tecnologicamente. L'animazione, inoltre, è di altissimo livello: i pupazzi sono vestiti con costumi ricchi di dettagli e ricami dorati, frutto di un notevole lavoro di sartoria artigianale. Come nei suoi lavori successivi, Trnka riesce a dare espressione ai suoi immutabili personaggi soltanto grazie all'illuminazione, alla regia e alla musica. Un piccolo miracolo, in assoluto tra le opere più significative del suo autore e tra quelle più apprezzate a livello internazionale.
Secondo lungometraggio di Jirí Trnka (dopo il meno conosciuto Spalicek del 1947) che prende ispirazione dalla nota fiaba di Hans Christian Andersen. Il messaggio, importante, sviluppa una riflessione su realtà e finzione, con relativo invito ad apprezzare le vere cose della natura e non soltanto ciò che è stato costruito tecnologicamente. L'animazione, inoltre, è di altissimo livello: i pupazzi sono vestiti con costumi ricchi di dettagli e ricami dorati, frutto di un notevole lavoro di sartoria artigianale. Come nei suoi lavori successivi, Trnka riesce a dare espressione ai suoi immutabili personaggi soltanto grazie all'illuminazione, alla regia e alla musica. Un piccolo miracolo, in assoluto tra le opere più significative del suo autore e tra quelle più apprezzate a livello internazionale.