La via lattea
The Milky Way
Durata
89
Formato
Regista
Un lattaio (Harold Lloyd) mette al tappeto un famoso pugile mentre quest'ultimo è ubriaco. Il manager dell'atleta lo farà combattere in una serie di sfide truccate.
Dopo Viva lo sport (1925), Harold Lloyd torna a lavorare in un film sportivo, ma i risultati sono purtroppo inferiori al precedente: se le gag sono divertenti e il ritmo tiene bene la durata del film, è la struttura drammaturgica a essere troppo carente e derivativa. I fan del regista Leo McCarey (autore di successi come La guerra lampo dei fratelli Marx, del 1933, e La mia via del 1944) troveranno il suo stile un po' fiacco; gli appassionati dell'attore protagonista lo scopriranno in buona forma, anche se il parlato ne limita visibilmente la forza espressiva. Il regista pensava a Jack Oakie per il ruolo principale, ma la produzione s'impose e scelte il celebre interprete di Preferisco l'ascensore (1923) e Follie del cinema (1932).
Dopo Viva lo sport (1925), Harold Lloyd torna a lavorare in un film sportivo, ma i risultati sono purtroppo inferiori al precedente: se le gag sono divertenti e il ritmo tiene bene la durata del film, è la struttura drammaturgica a essere troppo carente e derivativa. I fan del regista Leo McCarey (autore di successi come La guerra lampo dei fratelli Marx, del 1933, e La mia via del 1944) troveranno il suo stile un po' fiacco; gli appassionati dell'attore protagonista lo scopriranno in buona forma, anche se il parlato ne limita visibilmente la forza espressiva. Il regista pensava a Jack Oakie per il ruolo principale, ma la produzione s'impose e scelte il celebre interprete di Preferisco l'ascensore (1923) e Follie del cinema (1932).