What Richard Did
What Richard Did
Durata
88
Formato
Regista
Il diciottenne Richard (Jack Reynor) è bello, atletico, generoso, invidiato da tutti. Nell'estate di divertimenti che precede l'università si innamora di Lara (Roisin Murphy), ma la gelosia lo porta a compiere un atto violento che sfocia nella tragedia e rovina la sua esistenza per sempre.
A cinque anni di distanza dal blasonato Garage (2007), Lenny Abrahamson torna con una pellicola inedita in Italia ma presentata al Torino Film Festival (come il film precedente, che alla kermesse aveva vinto il primo premio). Il dublinese sposta l'attenzione dallo squallore dell'universo provinciale a un altro microcosmo: quello della gioventù agiata irlandese, raccontata con un realismo e un'autenticità asciugati da retoriche o giudizi. Adattando il romanzo Bad Day in Blackrock di Kevin Power, il regista costruisce un fine ritratto psicologico che, più che sui fatti (scarnificati all'essenziale), si concentra sulla personalità del protagonista e sulla sua discesa negli inferi del rimorso. La macchina da presa non si stacca quasi mai dal corpo e dallo sguardo di Richard (agli altri personaggi è riservato uno spazio minore, seppur significativo). Il cinema di Abrahamson non è mai superficiale, vuoto o rassicurante; e il giovane Reynor recita in stato di grazia. Suggestivo, ma leggermente penalizzato da un'allure patinata a tratti indigesta, oltre che da alcuni leggeri cali di ritmo. L'attore danese Lars Mikkelsen (Peter Karlsen) è fratello del più famoso Mads.
A cinque anni di distanza dal blasonato Garage (2007), Lenny Abrahamson torna con una pellicola inedita in Italia ma presentata al Torino Film Festival (come il film precedente, che alla kermesse aveva vinto il primo premio). Il dublinese sposta l'attenzione dallo squallore dell'universo provinciale a un altro microcosmo: quello della gioventù agiata irlandese, raccontata con un realismo e un'autenticità asciugati da retoriche o giudizi. Adattando il romanzo Bad Day in Blackrock di Kevin Power, il regista costruisce un fine ritratto psicologico che, più che sui fatti (scarnificati all'essenziale), si concentra sulla personalità del protagonista e sulla sua discesa negli inferi del rimorso. La macchina da presa non si stacca quasi mai dal corpo e dallo sguardo di Richard (agli altri personaggi è riservato uno spazio minore, seppur significativo). Il cinema di Abrahamson non è mai superficiale, vuoto o rassicurante; e il giovane Reynor recita in stato di grazia. Suggestivo, ma leggermente penalizzato da un'allure patinata a tratti indigesta, oltre che da alcuni leggeri cali di ritmo. L'attore danese Lars Mikkelsen (Peter Karlsen) è fratello del più famoso Mads.